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ANDORA NELL'OTTOCENTO - Mario Vassallo

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ANDORA NELL'OTTOCENTO


ANDORA NELL'OTTOCENTO

ANDORA NELL'OTTOCENTO
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PREMESSE
Una breve, ma doverosa premessa per spiegare come nasce la ricostruzione andorese nel periodo napoleonico.
Sapevo che per esigenze lavorative, alcuni colleghi si erano cimentati in operazioni simili, ma su aree estremamente ridotte e spesso circoscritte a singole particelle catastali, incontrando grandi difficoltà e ottenendo marginalmente riscontri indicativi: quello che io cercavo, invece, era una sovrapposizione piuttosto dettagliata, di ampie zone del territorio.
In tanti mi hanno consigliato di perdere del tempo nella mia idea, ma mi sono impuntato sul volerci provare lo stesso.
Ho sfruttato e messo in opera tutti gli strumenti e le conoscenze tecniche acquisite, imparate ed esercitate in oltre trent’anni di professione.
Inizialmente ho provato con tentativi, per capire e vedere quali erano gli effetti, appoggiandomi al Catasto odierno, ma con le mappe d’impianto (poiché quelle attuali sono tutto, tranne che attendibili per operazioni di questo genere) …. E più di una volta ho dovuto ricominciare da zero.
Sapevo dove volevo arrivare, ma non conoscevo il modo per arrivarci e ottenere il risultato che mi ero prefissato.

Considerando attentamente le incongruenze che riscontravo durante i tentativi effettuati andando ad operare su piccole parti di territorio, ho deciso di estendere il tentativo di intervento su tutto il territorio comunale, in modo da avere la possibilità di effettuare compensazioni rigorose, ma anche localizzate, progressive, ed omogeneamente distribuite (tutto per mezzo di appositi software professionali specifici).
Così ho dapprima trovato il modo di unire tutte le mappe napoleoniche in una unica mappa gigante ….. trasformarla in bianco e nero, in modo da rendere trasparente il bianco ed avere un’immagine enorme, che altro non era che una “ragnatela”, della quale i “fili” erano le linee delle mappe originali …. andarla a sovrapporre su una altrettanto enorme foto aerea, la quale era però calibrata su coordinate precise e corrispondenti all’effettivo stato di fatto dei luoghi, grazie ad un rilievo topografico effettuato con strumentazione GPS in varie parti del Comune di Andora, in modo da fissare punti noti e certi di inquadramento e appoggio.
Studiando le traslazioni, le variazioni di scala, le deformazioni grafiche, è stato possibile comprendere quali erano le differenze di base tra il sistema di rappresentazione e cartografico dell’Ottocento e le varie entità di compensazione/adattamento ai criteri realizzativi odierni delle mappe.
A questo punto sono state effettuate due sostanziali operazioni distinte:
Creazione di planimetrie vettoriali
  • sono state create delle planimetrie digitalizzate vettoriali di dettaglio (per mezzo di software CAD) su base catastale “moderna” (mappe catastali d’impianto), georeferenziate su coordinate non nel sistema classico catastale (Cassini – Soldner), ma in altro sistema geografico (Gauss- Boaga), con rilievo topografico di dettaglio appoggiato su punti noti e di coordinate note sul territorio andorese, realizzato con strumentazione GPS;
  • tali planimetrie sono state anche “calibrate” sui corrispondenti estratti fotografici aerei/satellitari;
  • è stato creato un reticolo di punti “calcolati”, corrispondente al reticolo catastale delle mappe;
  • sono state calcolate le coordinate di punti di appoggio e inquadramento (in genere spigoli fabbricati molto antichi), scelti appositamente sulla rappresentazione grafica
Creazione di planimetrie grafiche (immagini)
  • le planimetrie vettoriali create, sono state convertite in immagini digitali, che sono state adattate, con procedimento di calibrazione alle immagini digitali delle mappe napoleoniche, sfruttando le funzioni più complesse, per il mantenimento delle proporzioni reciproche ed assolute di dimensioni e distanze e di sovrapposizione dinamica in trasparenza;
  • ciò ha consentito di verificare le condizioni di corrispondenza e di variazione/spostamento dimensionale tra la situazione attuale e quella dell’Ottocento;
  • anche sulle mappe napoleoniche è stata effettuata l’operazione di calcolare le coordinate di punti di appoggio e inquadramento, riferiti al sistema di coordinate utilizzato per le planimetrie attuali (operazione possibile grazie alla doppia calibrazione effettuata).
Fatte queste due operazioni, le planimetrie/immagini originali e quelle ottenute per adattamento sono state caricate sul rilievo topografico effettuato, andando a calibrare per coincidenza i rispettivi corrispondenti punti di inquadramento rilevati e calcolati, ottenendo la sovrapposizione adattata delle mappe napoleoniche allo stato attuale dei luoghi.
                                       
Tale procedimento articolato e complesso, ha permesso di ottenere delle corrispondenze grafiche con tolleranze e precisioni assolutamente accettabili, restituendo un confronto immediato per sovrapposizione in trasparenza di epoche totalmente diverse e rendendo possibile un confronto visivo immediato sui cambiamenti intervenuti nel tempo.
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Partita IVA 01082590090
MARIO VASSALLO
17051 ANDORA (SV)
mv@mariovassallo.it
GEOMETRA
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