Vai ai contenuti

ANDORA E LIGURIA NELL'OTTOCENTO - Mario Vassallo

Salta menù
Salta menù

ANDORA E LIGURIA NELL'OTTOCENTO


ANDORA E LA LIGURIA NELL'OTTOCENTO

y

L’inchiesta sulla condizione della classe agricola fu avviata con un decreto legge del 15 marzo 1877, sotto la presidenza del senatore Stefano Jacini e su sua iniziativa, e gli atti furono pubblicati fra il 1881 e il 1886.
Il merito del trattato effettuato e delle informazioni raccolte ed esposte, va riconosciuto per larga parte ad Agostino Bertani (Milano 1812 – Roma 1886), medico chirurgo presso l’Ospedale Maggiore di Milano, fondatore della Gazzetta Medica, amico di Mazzini e Cattaneo, deputato prima del Regno di Sardegna e poi del Regno d’Italia, fondatore dell’Estrema sinistra storica (o Partito della Democrazia).
Bertani fu l’autore del decimo volume degli Atti dell’Inchiesta Jacini, riguardante principalmente la Liguria, al tempo costituita dalle province di Genova e Porto Maurizio, a loro volta divise rispettivamente nei Circondari di San Remo e Porto Maurizio (Provincia di Porto Maurizio), e Albenga, Savona, Genova, Chiavari, Levante (Provincia di Genova), ognuno suddiviso in Mandamenti, a loro volta formati ciascuno dai Comuni della Liguria.
Bertani effettua una sintesi, costruita sulla traccia del seguente questionario generale indirizzato ai suoi referenti locali: soggetti che spaziano tra uomini di legge, medici, “amministratori” comunali, personalità di rilievo culturale e sociale nelle varie zone.
Tutte le informazioni ricevute sono inquadrate per descrivere a fondo ogni caratteristica del territorio ligure, evidenziandone anche variazioni tra zone territoriali, puntando l’attenzione alle negatività, le quali sono evidenziate con dettagliatissima cura, talvolta impostando anche ipotetici suggerimenti di soluzioni a criticità valutate.
y
ANDORA E LA LIGURIA NELL'OTTOCENTO
y
IL QUESTIONARIO

Il questionario sottoposto da Agostino Bertani agli informatori locali:
  • Parte prima: Le condizioni amministrative della provincia. Popolazione, emigrazione. Viabilità, importazioni ed esportazioni. La viabilità: sviluppo chilometrico delle strade e ferrovie. L’istruzione elementare e tecnica. Frequenza degli alunni. Il predominio ecclesiastico. Stagioni e orari propizi all'istruzione.
  • Parte seconda: La proprietà fondiaria. Beni demaniali, opere pie, aliquote delle imposte, credito fondiario, ricavo lordo e netto dei poderi, debito ipotecario, relazioni tra i proprietari e i coltivatori del fondo, quale la giornata di un contadino, se vi siano contadini proprietari.
  • Parte terza: L’agricoltura e l’economia rurale. Terreno, clima, vantaggi dei Comizi Agrari, descrizione delle colture, malattie delle piante, allevamento di animali, bonifiche, conservazione dei prodotti agricoli.
  • Parte quarta: Condizioni fisiche e morali dei lavoratori della terra. Abitazione, alimentazione, acqua potabile, educazione, istruzione, servizio militare e marittimo, esercizio elettorale, divertimenti, insegnamento religioso, superstizioni, pregiudizi. Condizioni fisiche, robustezza, fecondità nei matrimoni, baliatico mercenario. Medici condotti e loro posizione di fronte alla povertà, eventuali lavori insalubri, specie per le donne. Mortalità, delinquenti rispetto alla città, abuso di alcol, nascite illegittime, prostituzione, malattie veneree, accattonaggio, pubblica sicurezza.

Si tratta sicuramente di un documento storico importante, una sorta di fotografia dettagliata di un intero mondo, quello rurale, in un determinato periodo, l’ultimo ventennio dell’Ottocento: un’istantanea molto articolata che ritrae tutti i particolari di un’epoca.
Ho esaminato attentamente il testo e messo in correlazione altre fonti storiche, trascrivendo fedelmente solo alcune citazioni.
Del testo originario ho preso in esame gli aspetti ritenuti più interessanti, evitando i ragionamenti “impostati” e soprattutto alcuni toni ed espressioni a mio giudizio ininfluenti, poiché mere valutazioni soggettive e distaccate da parte dell’autore, talvolta ripetitive nel rispetto e nei confronti del contesto affrontato.
Quello che mi interessa non è riportare ciò che qualcuno ha scritto e come lo ha scritto, con il taglio anche politico che gli si è voluto (o dovuto?) dare (i fini per cui era stata istituita l’inchiesta erano di accertare ed accentuare determinate situazioni oggetto di intenzionale intervento pseudo-legislativo).
Il mondo rurale antico, e qui stiamo parlando di fine Ottocento, non era sicuramente un ambiente da favola o idilliaco.
Tutt’altro,
Tuttavia, gli individui che lo vivevano e che ne hanno fatto parte, a loro modo e per le loro possibilità, hanno avuto una propria esistenza portata avanti con sudore, fatica, sofferenza e ristrettezze non solo economiche, ma con dignità, la loro semplice e lottata dignità, che nessuna valutazione può sicuramente calpestare.
Il mondo contadino, l’ambiente contadino, la vita dei contadini, i contadini, sono le entità che hanno fornito le braccia che hanno apparecchiato anche la tavola degli “eruditi” e li hanno nutriti con i prodotti provenienti dalle loro campagne; un nutrimento che non si percepisce a parti invertite proveniente dalla carta e dalle penne, che tanto e troppo spesso li giudicano con severa negatività.
Gli stessi concetti potrebbero essere ugualmente efficaci alla comprensione, pur usando una forma espressiva a tratti meno tendenzialmente dispregiativa, e per questo mi attengo strettamente solo a dati e informazioni, superando la forma espositiva originaria.
y
Partita IVA 01082590090
MARIO VASSALLO
17051 ANDORA (SV)
mv@mariovassallo.it
GEOMETRA
GEOMETRA
MARIO VASSALLO
17051 ANDORA (SV)
mv@mariovassallo.it
Partita IVA 01082590090
Torna ai contenuti